Una storia scritta bene, accurata da un punto di vista storico, che tocca e commuove.
Angela Iacovello (blog Chicchi di pensieri). Leggi la recensione completa
Angela Iacovello (blog Chicchi di pensieri). Leggi la recensione completa
E’ un libro che mi ha tenuto incollata parola dopo parola fino a che non sono arrivata alla fine e una volta girata l’ultima pagina mi è rimasto nel cuore per un bel po’ . Manuela Dicati
Ho letto questo libro in poche ore, perché non riuscivo a smettere...Bello,bello,bello! Scritto nel modo che adoro con una trama ricca di spessore.Facile immedesimarsi nella storia,facile soffrire insieme ai protagonisti,facile piangere...
Monica Portiero
Monica Portiero
Il lettore ha l'impressione che la protagonista sia esistita veramente e che ti stia raccontando una parte della sua vita in quel periodo. Purtroppo l'ho finito e mi dispiace. Mi sono trovata completamente rapita dalla storia. Libro scorrevole, interessante, autentico. Ottimo e consigliatissimo.
Arianna Pelanda
Arianna Pelanda
Questo è un vero e proprio capolavoro, da leggere, imperdibile. Non ci sono parole sufficienti per descrivere la bellezza e unicità di questo romanzo, il suo valore storico e la bravura dell'autrice. Un romanzo che tratta il tema dell'Olocausto in maniera intima e profonda, che racconta luci e ombre di tedeschi ed ebrei. Le loro differenze, le loro lotte, i pregiudizi che sotto il frastuono delle bombe esplodono assieme al mondo così come lo conosciamo. IMPERDIBILE!
Linda
Linda
"La mia amica ebrea" merita di essere letto perché con leggerezza e , oserei dire, anche spensieratezza, riesce a raccontare una bella storia senza essere appesantita dal contorno.
Voglio essere sommersa dai libri. Leggi la recensione completa
Voglio essere sommersa dai libri. Leggi la recensione completa
Degna di nota è anche l’ottima capacità descrittiva dell’autrice, che è stata capace di raccontare una vicenda molto verosimile nonostante la sua distanza anagrafica dal periodo bellico, segno di un eccellente lavoro di ricerca e di grande sensibilità nei confronti di quei silenziosi eroi, dei quali molto spesso dimentichiamo l’esistenza, che hanno rischiato la propria vita per nascondere i ricercati da parte del regime.
Alessandra Ditta del blog Ink Books. Leggi la recensione completa
Alessandra Ditta del blog Ink Books. Leggi la recensione completa
È un libro da leggere, una storia scorrevole che alterna momenti di spensieratezza e paura, amicizia e incomprensioni, speranza e dolore, che fa riflettere su come a volte le nostre presunte certezze si basino solo su pregiudizi e scarsa conoscenza del'altro.
Giovanni del blog Fogli Diversi. Leggi la recensione completa
Giovanni del blog Fogli Diversi. Leggi la recensione completa
"La mia amica ebrea" tiene col fiato sospeso e fa sperare fino all'ultimo.
Jacqueline del blog Welcome to the city of bones. Leggi la recensione completa
Jacqueline del blog Welcome to the city of bones. Leggi la recensione completa
Magistrale lo svolgersi della vicenda, consiglio vivamente a tutti la lettura.
Scrivere mi piace. Leggi la recensione completa
Scrivere mi piace. Leggi la recensione completa
Un libro a mio parere scritto veramente bene, talmente tanto che ti immedesimi nel personaggio e ti sembra davvero di essere lì.
Blog Amici di carta. Leggi la recensione completa
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È interessante il fatto che l’autrice, appena trentenne, evidenzi il suo punto di vista: per le nuove generazioni, per chi non c’era, per chi non l’ha studiato a scuola, per chi c’era ma era troppo piccolo. Una coraggiosa versione con la quale la Domino, da sola contro tutti nell’editoria, sta facendo parlare di sé.
Daniela Montanari, Mangialibri. Leggi la recensione completa
Daniela Montanari, Mangialibri. Leggi la recensione completa
Una scrittura scorrevole, piacevole...ma proprio quel questo ancora più tagliente della lama di un coltello che con lentezza affonda dentro di noi aprendo una voragine che sempre rimarrà incolmabile.
La bancarella del libro. Leggi la recensione completa
La bancarella del libro. Leggi la recensione completa
Il finale è un pugno nello stomaco che toglie il fiato. Quando ho letto le ultime pagine mi sono ritrovata a dire :”NO!”. L’ho detto a voce alta, come se gridandolo avessi voluto liberarmi da un dolore che mi stringeva il cuore. Ecco, proprio per aver provato quel dolore voglio consigliarvi di leggere “La mia amica ebrea”. Quando un libro riesce a trasmettere delle forti emozioni vuol dire che la scrittrice è riuscita a trovare la via che conduce al cuore. Aquila Reale (blog Penna D'oro). Leggi la recensione completa
Un libro che consiglio anche per i non appassionati dell’Olocausto.
Marta Marino
Marta Marino
Una storia d'amicizia molto toccante, che ci fa riflettere su quanto siano stupidi certi preconcetti che la società ci impone.
Giuls
Giuls
Una storia di crescita, di dolore e paura per la guerra. Un romanzo particolare, che ti fa ridere e soffrire con i protagonisti.
Alessia Nolli
Alessia Nolli
La lettura è scorrevole, il racconto è ricco di suspance... Inoltre l'autrice riesce a far si che il mondo descritto diventi reale attraverso l'arma potente dell'immaginazione che, insieme ad una attenta e oculata documentazione storica, conferisce maturità al romanzo.
Alessandra
Alessandra
Un'ottima lettura.
Blog Stories, books and movies. Leggi la recensione completa
Blog Stories, books and movies. Leggi la recensione completa
Lo stile di scrittura risulta scorrevole, ricco di dettagli e narrazioni non troppo lunghe, che permettono di immaginare scene o luoghi, senza togliere troppo spazio alle vicende. Leggi la recensione completa
Gli spaccialezioni
Gli spaccialezioni
L'ho trovato scritto bene, di facile comprensione e con un buon filo logico.
Arda
Arda
"La mia amica ebrea" è un racconto di fantasia, ma Rebecca Domino ha fatto un enorme lavoro di documentazione su questo periodo storico, come si può notare pagina dopo pagina, che ha aiutato a rendere tutto il libro più realistico e credibile.
Dal blog Appunti di una lettrice. Leggi la recensione completa
Dal blog Appunti di una lettrice. Leggi la recensione completa
Le ragazze infatti, a dispetto della loro giovane età, non fanno altro che chiedersi quanto tempo resta a loro da vivere, se quella che stanno per vivere sarà o meno la loro ultima estate, se la guerra avrà prima o poi una fine.
Nonostante la velata tristezza di queste domande, il libro ha anche molti spunti vivaci e frivoli, caratterizzati in primis dalle loro prime cotte adolescenziali.
Little Pigo del blog Café Littéraire da Muriomu. Leggi la recensione completa
Nonostante la velata tristezza di queste domande, il libro ha anche molti spunti vivaci e frivoli, caratterizzati in primis dalle loro prime cotte adolescenziali.
Little Pigo del blog Café Littéraire da Muriomu. Leggi la recensione completa